Vittorio Sgarbi: “Castel di Sangro terra di eccellenze”. Il critico d’arte omaggia Niko Romito e Cosimo Savastano
Durante la conferenza stampa non è mancato il classico siparietto "sgarbiano"
Non ha deluso le aspettative l’attesissima conferenza stampa di Vittorio Sgarbi tenutasi oggi a Castel di Sangro. Il famoso “tuttologo”, autorevole critico d’arte, opinionista e scrittore, è arrivato in Alto Sangro pochi minuti prima della mezzanotte di ieri, proveniente da Lanciano. Per lui il grande chef tristellato Niko Romito ha preparato una cena speciale che è stata consumata pochi minuti dopo il suo arrivo nella struttura “Casadonna“. Il tempio della gastronomia abruzzese che Sgarbi ha voluto assolutamente conoscere da vicino. Per lui una sontuosa cena d’autore terminata alle 01.40. Questo il menù: soffice di pistacchio salato; ravanello marinato; fagottino di pane e ragù; pomodoro arrosto glassato al miele; patata sotto la cenere; anguria e pomodoro; ravioli con ricotta di bufala, pepe e capperi; tagliatelle cacio e pepe; calamaro, pepe rosa e lattuga; meringa, lampone e mou.
Stamane con oltre 1 ora e mezza di ritardo – in grande forma – si è presentato nella sala consiliare del Comune di Castel di Sangro, accompagnato dal Sindaco Angelo Caruso. La mission: rendere omaggio allo scrittore e collega abruzzese Cosimo Savastano al quale nel pomeriggio – presso il Teatro Tosti – sarà conferita la cittadinanza onoraria. Il critico è partito subito a razzo, dopo essere entrato nella sala, dimostrando un’accentuata attrazione verso una cittadina di Castel di Sangro che era venuta ad ascoltarlo. A lei ha dispensato tanti complimenti finendo per abbracciarla.
Pochi istanti dopo ha dato il via ad un eloquio fluido ed efficace dando il meglio di se, esternando l’immensa conoscenza del panorama artistico nazionale, soffermandosi anche su quello abruzzese, collegando il discorso a Savastano elogiando le sue opere. Alcuni brani in vernacolo, infatti, sono stati recitati dallo stesso Savastano su sollecitazione di Vittorio Sgarbi. Un pagina di storia indimenticabile, voluta dal primo cittadino Caruso. Sgarbi nel suo intervento ha detto la sua anche sul pittore di Castel di Sangro Teofilo Patini.
Cosimo Savastano, visibilmente commosso, ha ringraziato Caruso: “A lui mi lega un’antica amicizia con la sua famiglia“. Parole di gratitudine sono state spese anche per l’amico Sgarbi con il quale corre una stima reciproca da tanti anni. Ovviamente nel corso della conferenza stampa non poteva mancare un siparietto “sgarbiano”, filmato dalla telecamera di TeleAesse. Stavolta il critico d’arte si è infuriato con il suo assistente personale, colpevole di non aver portato sul tavolo un libro di Savastano. E qui sono volate parole “effervescenti”, apostrofate verso il giovane collaboratore.
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