Giardino Flora Appenninica Capracotta, il tempio della biodiversità si prepara alle sfide del futuro

Sono trascorsi 55 anni da quando il professore Valerio Giacomini ideò a Capracotta il Giardino della Flora Appenninica. Un orto botanico realizzato a 1550 mt. di altitudine, che da oltre vent’anni è diventato motivo d’interesse dell’Università degli studi del Molise, in cui sistematicamente promuove approfondimenti per gli studenti dell’Ateneo di Miranda – Dipartimento di Bioscienze e Territorio.
“Circa 12.000 visitatori ogni anno entrano in questo tempio della biodiversità“, ha riferito il primo cittadino Paglione. Tra questi anche gli studenti europei dell’Erasmus.
Stamane, in occasione del 55esimo anniversario, la struttura ha ospitato importanti focus scientifici, che hanno interessato gli studiosi di varie realtà italiane.
Al nostro microfono hanno parlato l’ex Rettore dell’Università del Molise, Giovanni Cannata, oggi Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; il Sindaco di Capracotta Candido Paglione; il Consigliere Regionale Micaela Fanelli; il Responsabile Scientifico del giardino della flora appenninica Stefania Scippa, docente Unimol.
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