Escursione Quad in Alto Sangro, Wwf Abruzzo si oppone: “L’Abruzzo interno non sia considerato un luna park senza regole”
Il Wwf Abruzzo contesta duramente lo svolgimento di un’escursione riservata a una decina di quad, in programma per domenica 20 maggio, nell’area dell’Alto Sangro. Si tratta di un percorso di sessanta chilometri: si parte da mt 823 per raggiungere i 1420 slm, passando per i territori di Montenero Val Cocchiara, Pizzone e Alfedena.
“L’itinerario pubblicizzato – scrive Wwf Abruzzo attraverso una nota – prevede il passaggio con mezzi motorizzati 4×4 di fiumi, pozze di fango, boschi e pietraie, in un periodo dell’anno particolarmente delicato per flora e fauna, come quello della stagione riproduttiva. È facilmente immaginabile il danno che l’attraversamento di corsi d’acqua e pozze provocherà all’ittiofauna e agli anfibi, che in questo periodo hanno effettuato la deposizione, o anche agli uccelli che nidificano a terra nelle aree di pascolo e nelle praterie: il passaggio dei quad andrà a distruggere le uova compromettendo la riproduzione di numerose specie”.
Insomma dopo il blocco della viabilità alle due ruote nell’area del Pnalm, stabilito dalla provincia dell’Aquila, in attesa dei lavori programmati sull’asfalto delle strade, adesso ci pensa il Wwf a intimare l’annullamento di una manifestazione, stavolta nel mirino ci sono i Quad. Ma le preoccupazioni degli ambientalisti sono supportate da considerazioni di carattere naturalistico-scientifico, almeno così dicono: “I territori attraversati sono in area di presenza e passaggio dell’Orso bruno marsicano e gli eventi e i raduni, soprattutto con i mezzi motorizzati, sono considerati tra le cause disturbo alla specie, tanto che tra le azioni del Life Arctos – Progetto europeo per la tutela dell’Orso realizzato dal Parco negli anni scorsi – molte risorse sono state spese proprio per la chiusura, tramite sbarra, delle sterrate presenti nell’areale della specie al fine di evitare la frequentazione di mezzi non autorizzati”.
Il Wwf Abruzzo mette le mani avanti, però senza sapere con precisione dove di svolgerà questo raduno, pubblicizzato sul social : “Dalle informazioni riportate non si evince chiaramente se l’itinerario attraversi l’interno di aree protette e in particolare del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, anche se, nel titolo, l’evento viene ampiamente promosso come una giornata all’interno del Parco”.
Gli organizzatori in ogni caso dovrebbero sapere che l’attraversamento con i mezzi motorizzati nelle aree naturali, all’interno di Parchi nazionali e Riserve naturali regionali è vietato. Il Wwf ha comunque “interessato della questione gli organi competenti affinché intervengano per impedire lo svolgimento di un’iniziativa che, per il divertimento di pochi, può provocare un fortissimo disturbo a tutti gli altri escursionisti e turisti che vorranno visitare il Parco in quel giorno, oltre a determinare un danno a specie e habitat protetti all’interno di un territorio dall’elevata valenza naturalistica che non può essere considerato un luna park senza regole”.
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