Ancora una volta la due giorni di Arti e Mestieri a Castel di Sangro ha segnato una ampia adesione ottenuta nel segno della continuità durante gli anni precedenti, portando tra i vicoli del centro storico migliaia di turisti e cittadini per vivere un’atmosfera medioevale.

Ad aprire la manifestazione il Gruppo Storico della Città di Popoli con il proprio vessillo ha attraversato le vie centrali della città con i propri Sbandieratori, Alabardieri, Tamburini e Chairine eseguendo uno spettacolo avvincente in Piazza Plebiscito.

Mentre la piazza si riempiva ecco spuntare i primi rapaci della falconeria Bergamotti. Intanto lungo la via De Petra si animavano i maestri intenti a preparare le loro arti, tra cui lo scultore Ettore Marinelli della Pontificia Fonderia Marinelli intento a realizzare un rapace con l’argilla.

Suoni di tamburini mescolati con il vorticoso suono ligneo dei fuselli del tombolo mossi con maestria dalle merlettaie di Isernia, abili a creare dei preziosi corredi. Fabbri, maestri ebanisti produttori locali e tanto altro ancora nelle interviste realizzate durante la manifestazione.

Una menzione speciale va sicuramente ad Anna Rita Cimini, Presidente del Consiglio Comunale di Castel di Sangro, che nelle settimane precedenti alla manifestazione si è spesa quotidianamente per la buona riuscita dell’evento.

l.c.