Il Natale di Agnone splende con le fiamme della Ndocciata, reporter europei tra le migliaia di presenze
Tantissima gente, come da programma, ha affollato Agnone nel giorno dell’Immacolata, in occasione della prima Ndocciata del 2019. Uno spettacolo unico grazie anche al tempo mite che ha permesso alle fiaccole di ardere tranquillamente.
Un’edizione, quella di quest’anno, che passerà alla storia per la presenza, fra i portatori, di un bimbo portatore di handicap che, con la sua carrozzina avvolta dalla cappa, ha portato una ndoccia accesa.
Il ragazzo – 11 anni di Poggio Sannita – ha sfilato col gruppo Capammonde e Capaballe aprendo la sfilata della contrada di appartenenza. Sulla tribuna posta in piazza Giovanni Paolo II tantissime l’autorità politiche amministrative. Dal presidente della Regione Molise Donato Toma al presidente della provincia di Isernia Ricci agli assessori regionali fino al deputato del M5Stelle Rosalba Testamento.
Prima della Ndocciata la benedizione della campana per il museo della Zampogna di Scapoli per suggellare il gemellaggio sonoro (campane e zampogne) fra Agnone e Scapoli. A benedire il bronzo alla presenza dei due sindaci don Mimì Fazioli in rappresentanza del vescovo Palumbo. Nicol Massanisso, splendida voce agnonese, ha fatto da sottofondo alla Ndocciata.
Tutti concordi che la manifestazione che ad ottobre 2020 sbarcherà in Canada debba essere considerata colei che rappresenta la storia e le tradizioni dell’intero Molise.
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Vittorio Labanca
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