Presepe di Pizza a Napoli, Salvatorie Iorio diventa una statuina nella Basilica di Santa Chiara
Nonostante il periodo difficile in cui ci troviamo, per festeggiare il terzo anniversario del riconoscimento Unesco per l’arte del pizzaiolo, non poteva mancare l’installazione del Presepe di Pizza, presso la Basilica di Santa Chiara a Napoli.
L’opera d’arte composta da impasto per pizza, legno e sughero è stata proposta da Sergio Miccù, Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, e realizzata dalle mani esperte degli artigiani presepiali partenopei insieme ai maestri pizzaioli.
La struttura, larga 3 metri e alta 2, è stata collocata nella Basilica per esaltarne la bellezza artigianale, fondendo le due arti più antiche di Napoli: l’impareggiabile pizza e l’indimenticabile presepe, che rappresentano i tratti identificativi e caratteristici di questa favolosa città.
Il rivestimento del manufatto, l’oggettistica e alcune figure principali sono state realizzate con impasto per pizza preparato appositamente dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani.
I pastori della Natività sono invece in terracotta, rivestiti con stoffe pregiate realizzati dalla “Bottega di Arte Presepiale Iasevoli“.
A questo evento hanno preso parte l’assessore regionale alla formazione professionale Armida Filippelli, là vicepresidente di Scabec Teresa Armato è il direttore generale regionale alle Politiche culturali e del turismo Rosanna Romano.
Salvatore Iorio titolare della pizzeria “Il Sorriso” di Castel di Sangro, è stato uno dei personaggi selezionati per essere immortalato dall’arte presepiale, e collocato, guarda caso, davanti ad un forno a legna in questo Presepe.
Una grande soddisfazione per il maestro pizzaiolo, dopo aver conquistato per due volte il titolo di Campione Mondiale, essere divenuto addirittura Statuina del Presepe.
Questo piccolo capolavoro alto artigianato, dopo essere stato messo in mostra all’interno della Basilica di Santa Chiara a Napoli, è stato consegnato personalmente nelle mani del maestro Salvatore Iorio affiancato da un attestato di riconoscimento.
Jasmine Di Padova
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