Castel di Sangro, nessun aumento di casi positivi al Covid-19
Il dato che emerge a Castel di Sangro in seno alla pandemia, che da giorni è tornata prepotentemente a far capolino nella vita quotidiana degli italiani e purtroppo anche dei castellani, è che non vi è nessun aumento di casi positivi.
Un dato che non deve però minimamente far abbassare la guardia, come afferma il sindaco Angelo Caruso fermo nel ricordare alla cittadinanza che le restrizioni volute dal Governo nell’ultimo DPCM vanno rispettate tassativamente. Chiusura entro e non oltre la mezzanotte per bar e ristoranti, con i primi che non potranno somministrare agli avventori occasionali oltre le dieci di sera.
Restano dunque fermi a quattordici i casi acclarati a Castel di Sangro con la novità di un bimbo, risultato positivo nei giorni scorsi, ricoverato in via precauzionale al Bambin Gesù di Roma insieme a sua madre. Una buona notizia arriva invece per i due coniugi, ricoverati la scorsa settimana presso il San Salvatore di L’Aquila. Le condizioni generali in netto miglioramento per entrambi, inducono ad un prossimo rientro in città, una speranza in più in un momento storico comunque difficile che vede l’inverno alle porte e la continua evoluzione della pandemia.
Un’evoluzione dettata anche dal maggior numero di tamponi effettuati rispetto, ad esempio, ai dati dello scorso marzo. All’epoca infatti furono accertati in Regione Abruzzo settantasette positivi a fronte di 299 tamponi effettuati, dunque con il 25% di contagi. Ad oggi invece, i dati sciorinati dal sindaco Caruso evidenziano l’aumento del numero di tamponi effettuati, 2278 a fronte di 76 casi di positività accertati con un 3,4% dei contagi.
Dati sicuramente confortanti che, inseriti nel più ampio contesto delle migliorie effettuate dal sistema sanitario regionale, lasciano ben sperare. Rispetto ai mesi passati è ora più facile acquisire tamponi, aumentando la capacità di poter effettuare il test direttamente nelle case di chi riscontra sintomi da Covid 19.
Il sindaco Caruso non ha voluto poi far mancare un passaggio sulle scuole, indicate come elementi sicuri. Per dare ancora più tranquillità verranno inseriti settimanalmente i test salivari, test già sperimentati in altre regioni e di cui si è dibattuto anche nella serata di ieri in seno al comitato di crisi regionale. La raccomandazione arriva principalmente alla fine delle ore scolastiche. Verranno intensificati i controlli contro gli assembramenti all’esterno dei plessi e soprattutto un aumento di controllo dei mezzi di trasporto pubblico, per garantire serenità generale verso gli ambienti scolastici.
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