Ha continuato a lavorare presso la stazione dei carabinieri di Castel di Sangro fin quando ha potuto sopportare i gravi fastidi del brutto male che gli era stato diagnosticato da circa un anno. Lucio Giangiordano, 55enne di Archi, è morto nella tarda serata di ieri sera all’ospedale di Pescara.

Rivestiva il grado di maresciallo ordinario ed era in servizio nella caserma di via Patini da ben dieci anni. La sua dipartita lascia attoniti tutti i militari della compagnia di Castel di Sangro. La benemerita non ha perso soltanto un eccellente sottufficiale: Giangiordano, abruzzese doc, era davvero ben voluto da tutti e il suo animo da sportivo (instancabile ciclista ed abile sciatore) lascia un segno indelebile fra le mura della sua ultima sede di servizio.

Ancora scossi dalla prematura scomparsa del maresciallo Fabio Cicone, appena due mesi fa, il personale del quadro permanente è travolto da un’altra tragedia anche se, purtroppo, già annunciata dall’evoluzione della malattia.

Lucio lascia la moglie Rosanna, insegnante, e la figlia Arianna, studentessa di 16 anni. Le esequie avranno luogo domani, alle 15, nella Chiesa di San Benedetto a Piazzano di Atessa.

Ai suoi familiari ed a tutto il personale della Compagnia di Castel di Sangro, le sentite condoglianze della redazione di TeleAesse.