Isernia, mascherina obbligatoria all’aperto e divieto di botti dal 24 dicembre
Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, con propria ordinanza, ha disposto l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree, in luoghi all’aperto, nel periodo natalizio. L’obbligo vale anche quando è possibile il distanziamento interpersonale e non si configurano assembramenti di persone, e vige ininterrottamente dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, in tutte le strade e piazze della città.
L’ordinanza è stata reputata necessaria giacché, allo stato attuale, l’indice di diffusione del Coronavirus Covid-19 registra un aumento a livello regionale e nazionale, con conseguente incremento dei contagi. Pertanto, allo scopo di prevenire ogni ulteriore evoluzione negativa del quadro pandemico nel territorio del Comune di Isernia, è stato necessario adottare ulteriori misure di prevenzione nel periodo delle festività natalizie, come l’obbligo di indossare nei luoghi all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Con ordinanza n. 245/2021, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha disposto il divieto di botti, razzi e simili artifici pirotecnici, del tipo “petardo”, identificati nella categoria F2, F3, P1 ed assimilabili, come definiti al punto 5, 6, 7 dell’art.5 del D.Lgs 123/2015.
Il divieto varrà dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022.
Salvo che il fatto non costituisca reato, i trasgressori degli obblighi e dei divieti della predetta ordinanza sono puniti con l’applicazione della sanzione pecuniaria (ai sensi dell’art. 7 bis del D.lvo n. 267/00 e dell’art. 16 della legge del 24 novembre 1981 n. 689 e s.m.i.) e mediante il ritiro immediato nonché il sequestro amministrativo dei petardi (ai sensi dell’art. 13 della medesima legge).
«Con l’approssimarsi delle festività natalizie – si legge nell’ordinnza – s’intensifica l’accensione di prodotti pirotecnici di vario genere, con un utilizzo spesso indiscriminato e pericoloso degli stessi. Il loro uso può comportare effettivo pericolo non solo per coloro che li adoperano, ma anche per quanti si trovassero a transitare casualmente nelle immediate vicinanze del luogo in cui avviene l’esplosione. Pertanto – continua la disposizione del sindaco – possono determinarsi anche ingenti danni alle cose, con il rischio di incendi o connesso al contatto con sostanze esplosive, in particolare in danno di automobili, cassonetti etc. Inoltre – fa notare infine l’ordinanza – il rumore provocato dall’esplosione di tali petardi provoca disagio e sgomento sia alle persone che agli animali».
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