Castel di Sangro: Atto di querela presentato da Pierluigi Abate, accuse di azioni illecite
Una situazione di tensione e controversia si è creata a Castel di Sangro dopo che il Sig. Pierluigi Abate ha presentato un atto di querela nei confronti del Sig. M.D.D., accusandolo di una serie di reati legati a presunte azioni illecite.
Secondo quanto riportato nell’atto di querela, Abate sostiene di essere stato vittima di azioni violente e lesive da parte di M.D.D., il quale risulta essere l’amministratore unico della società in questione. L’imprenditore querelato, accompagnato da altri individui, si sarebbe presentato presso gli uffici della Società per la quale Abate era assunto, durante l’orario di apertura, e avrebbe asportato beni mobili intestati alla società stessa e al Sig. Abate, agendo al di fuori dei procedimenti giudiziari pendenti.
Abate, residente a Castel di Sangro, ha dichiarato di essere stato impiegato presso la Società ubicata legalmente a Castel di Sangro e di aver svolto mansioni e responsabilità ben superiori a quelle previste dal contratto di lavoro, senza ricevere un’adeguata retribuzione. Dopo aver avviato un procedimento legale dal suo avvocato per ottenere il riconoscimento delle differenze retributive, il Giudice del Tribunale di Sulmona ha emesso un provvedimento ingiuntivo n 63/2023 a suo favore.
Tuttavia, secondo quanto riportato nell’atto di querela, il Sig. D.D., insieme alla commercialista e al proprio avvocato, si sarebbe presentato presso gli uffici della sede operativa nella zona industriale di Castel di Sangro e avrebbe caricato su mezzi di trasporto quasi tutti i beni mobili ed attrezzature intestati alla società, nonché diversi beni personali del Sig. Abate, senza alcuna autorizzazione legale.
Il Sig. Abate ha quindi presentato un atto di querela contro i suddetti soggetti, chiedendo che l’Autorità Giudiziaria intervenga per indagare sui presunti reati commessi. Il Sig. Abate ha inoltre indicato alcuni testimoni che potrebbero fornire informazioni utili alle indagini.
Mentre le autorità giudiziarie proseguono le indagini su questa controversa vicenda, il Comando dei Carabinieri di Castel di Sangro rimane impegnato nel garantire la sicurezza e il rispetto della legge. La situazione resta in evoluzione, e la verità sui fatti accaduti sarà determinata attraverso un’attenta indagine e l’applicazione della legge.
Alla luce degli eventi recenti, è importante ricordare che alcune voci diffuse confidenzialmente in ambienti pubblici, potrebbero ledere la dignità e l’onorabilità della vittima coinvolta.
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