Codice Appalti 2023: Convegno ANCE L’Aquila svela le novità del Correttivo. Focus su PPP, digitalizzazione e sicurezza nei cantieri

L’AQUILA – Un Auditorium ANCE gremito in ogni ordine di posto ha accolto ieri il convegno di approfondimento sul Correttivo al nuovo Codice degli Appalti, organizzato dal Presidente di ANCE L’Aquila Gianni Frattale. L’evento ha registrato la partecipazione di circa 300 professionisti tra tecnici della pubblica amministrazione, progettisti e rappresentanti delle imprese edili, segno tangibile della necessità di chiarezza sulle recenti modifiche normative.
Un parterre di eccellenza per un tema cruciale
A coordinare i lavori Germana Panzironi, Presidente del TAR Abruzzo, affiancata da relatori di alto profilo. Tra questi, la Soprintendente Cristina Collettini e Enrico Ricci, Presidente di ANCE Abruzzo, che ha moderato la sessione pomeridiana.
Le novità del Correttivo: cosa cambia per le imprese
L’analisi ha evidenziato le principali innovazioni:
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Partenariato Pubblico-Privato (PPP): nuove regole per la collaborazione tra enti e imprese
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Digitalizzazione delle procedure: snellimento degli adempimenti burocratici
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Autonomia del RUP: maggiore indipendenza del Responsabile Unico del Procedimento
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Meccanismi di revisione prezzi: adeguamento alle fluttuazioni dei costi
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Disciplina del subappalto: maggiori tutele contro le distorsioni di mercato
“Da anni il sistema degli appalti pubblici subisce continui rimaneggiamenti” – ha sottolineato Frattale – “Questo Correttivo interviene a soli due anni dall’entrata in vigore del Codice 2023, creando non poche difficoltà interpretative”.
Sicurezza e prezzari: le criticità aperte
Particolare attenzione è stata dedicata a:
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Sicurezza nei cantieri: obblighi sempre più stringenti per le imprese
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Prezzari non aggiornati: “I listini attuali non coprono più i costi reali” ha denunciato Frattale, evidenziando come questo favorisca prassi opache e metta a rischio la qualità delle opere
Le voci istituzionali
Germana Panzironi ha evidenziato: “Il Correttivo apporta modifiche sostanziali al testo originario. Questo confronto diretto con la filiera è essenziale per una corretta applicazione”.
Cristina Collettini ha invece espresso soddisfazione: “Finalmente si punta a un rapporto di fiducia tra pubblico e privato, fondamentale per realizzare opere di qualità”.
Prospettive future
Enrico Ricci ha tracciato un bilancio: “Abbiamo fatto chiarezza su molti punti, ma alcuni nodi restano. Serviranno ulteriori interventi, specialmente sulla certificazione SOA post-subappalto”.
L’appuntamento è già fissato per un nuovo approfondimento nello stesso Auditorium, a testimonianza di un dialogo continuo tra istituzioni e operatori del settore.
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