Open Fiber a Castel del Giudice, la banda ultra larga per tutti i cittadini
Il sindaco Lino Gentile: «Straordinaria occasione per ricomporre il divario tra aree fragili e aree urbane»
A Castel del Giudice (IS) è attiva la fibra ottica. Oltre 12 km di rete per 564 unità immobiliari del paese, da cui connettersi velocemente alla banda ultra larga di internet.
Dopo le grandi città, anche nei piccoli borghi si può accedere a un servizio, sempre più importante in tempi di pandemia e smart working, che consente agli abitanti di navigare fino a 1 Gbps (Gigabit al secondo) in modalità FTTH (Fiber to the home), cioè con la fibra ottica, che entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende, nelle strutture ricettive e negli uffici pubblici.
Grazie al contributo della Regione Molise, la Open Fiber sta realizzando nelle cosiddette “aree bianche” della Regione, oggetto dei tre bandi Infratel, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.
Tutti i cittadini di Castel del Giudice interessati possono contattare un operatore, tra quelli presenti sul sito di www.openfiber.it e scegliere il piano tariffario che preferiscono.
Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione.
Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH.
«E’ una straordinaria occasione – sottolinea il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile – per ricomporre il divario tra aree fragili ed aree urbane e per facilitare percorsi che consentano di avviare processi di sviluppo che garantiscano una transizione resiliente utile a far diventare le aree interne ed i piccoli comuni “laboratorio di futuro” per tutto il Paese».
L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 7 mila comuni in tutta Italia.
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