Escursione a Sepino: sulle tracce dei Sanniti Pentri
Una passeggiata affascinante, in un posto antichissimo del Molise, nel territorio di Sepino (Cb), che narra la sua vicenda plurimillenaria. Luogo che rappresenta un compendio dei valori ambientali e storici del Matese e delle problematiche di tutela e valorizzazione di questo comprensorio; la sua importanza deriva soprattutto dal patrimonio archeologico, diffuso su tutta l’area.
L’escursione in programma – domenica 22 maggio – organizzata dall’Associazione CIMEntiamoci, propone di visitare i principali luoghi dove si è sviluppata le vicenda storica della comunità sepinese, e precisamente Terravecchia, sito della Sepino sannita e altomedievale, Altilia, sito della Sepino romana, il centro attuale, sviluppatosi a partire del IX – X secolo, ed altre località non meno interessanti sotto il profilo storico – archeologico.
L’attività avrà inizio con la visita ad Altilia, poi con circa 1 ora di cammino circa si giungerà a San Pietro dei Cantoni lungo una mulattiera sterrata e parte di strada interpoderale asfaltata. Qui, sarà possibile ammirare i ritrovamenti dell’omonimo Santuario Italico.
Il percorso si snoderà tra la pianura e la media montagna, permettendo di apprezzare lo straordinario paesaggio agrario e naturale di questo territorio alla falde del Matese. Si camminerà lungo l’antica mulattiera, strada definita da recinti in pietra realizzati per delimitare i pascoli, fino a raggiungere la località “Conventino” dove sorge l’antico convento di Santa Maria degli Angeli, costruito nel 1871 per volontà di Padre Anselmo da Sassinoro e utilizzato per circa 25 anni da molti frati delle comunità religiose molisane. Definitivamente chiuso nel 1902, oggi è in stato di completo abbandono.
Dopo una breve sosta, per consumare il pranzo al sacco, si attraverserà il comprensorio di Terravecchia, dove il paesaggio cambia ed il bosco lascia spazio alla radura selvaggia, ricca di pascoli. Da qui si inizierà a scorgere l’ampio paesaggio del Molise Centrale e dei Monti della Daunia con in primo piano il Colle Terravecchia ed i resti dell’omonima Cinta Sannita. Lungo i resti della cinta vi è ancora “La Postierla“, porta di accesso alla città realizzata dai Sanniti Pentri.
“L’escursione è molto bella – spiega l’organizzatore Guglielmo Ruggiero – per gli aspetti paesaggistici ambientalistici ed archeologici e mette in risalto i colori della natura in questo periodo di risveglio della vegetazione, esaltando i profumi dei fiori e dei verdi prati ricchi di margherite, viole, ciclamini”.
Le adesioni dovranno pervenire – contattando il cell. 349.6728692 – entro le ore 12 di sabato 21 maggio.
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