“Siamo i medici dell’Asl”. E rubano 600 euro ad un pensionato di Ateleta
Si sono presentati come due medici dell’asl ma in realtà erano due delinquenti che hanno sottratto 600 euro ad un pensionato di Ateleta. L’episodio increscioso è accaduto ieri pomeriggio a P.G., un ultrasessantenne del posto, adescato mentre passeggiava nelle vicinanze del cimitero. Lo hanno raggiunto, sembrerebbe, con una Golf bianca.
Prima lo hanno fermato con modi affabili, chiamandolo per nome e cognome, poi lo hanno invitato a farsi visitare per un controllo. Erano due signori di mezza età, distinti e premurosi, i quali conoscevano pefettamente la conclamata patologia di cui soffre l’uomo.
Il pensionato, dunque si è sentito a suo agio ed ha creduto alle parole dei due pseudo sanitari che gli hanno chiesto di visitarlo a casa per appurare meglio le sue condizioni di salute.
Entrati nell’abitazione lo hanno prima rassicurato, poi gli hanno chiesto di spogliarsi per sentire meglio la respirazione ed il battito cardiaco. Un operazione che è durata a lungo, tanto da consentire ad uno dei malviventi di allontanarsi per qualche attimo ed aprire il cassetto del comodino, in camera da letto, dove il pensionato custodiva seicento euro in contanti.
I due balordi si sono congedati con calma, dopo aver completato la “visita” ed aver salutato il “paziente”, assicurandolo sulle sue buone condizioni di salute. Una parcella che gli è costata la pensione.
Il poveretto dopo essersi accorto dell’accaduto, si è recato dai carabinieri, momentaneamente, per sporgere denuncia verbale.
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