Ambientalisti contro l’Arsura Music Festival: “Evento di Capracotta non autorizzato in area protetta”

Il Coordinamento C.I. T.A.N.G.E. denuncia la mancata Valutazione di Incidenza Ambientale per i concerti di Capracotta. A rischio habitat prioritari e specie protette.
Capracotta, 27 giugno 2025 – L’Arsura Music Festival, in programma dal 13 al 15 agosto a Prato Gentile (Capracotta, Molise), rischia di non svolgersi a causa delle forti contestazioni del Coordinamento Nazionale C.I. T.A.N.G.E., che riunisce 55 associazioni ambientaliste. Il motivo? La manifestazione, che prevede grandi concerti in un’area naturale di alto pregio ecologico, sarebbe stata organizzata senza la necessaria Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.), violando normative nazionali ed europee.
L’allarme degli ambientalisti
In una nota inviata il 14 giugno alla Regione Molise, il Coordinamento ha chiesto chiarimenti sulle autorizzazioni, avvertendo che, in assenza di V.Inc.A., organizzatori e amministratori locali potrebbero incorrere in responsabilità penali. La Regione Molise ha confermato che la procedura non è stata attivata e ha trasmesso la segnalazione al Comune di Capracotta e ai Carabinieri Forestali, sollecitando controlli.
Un’area protetta a rischio
Il festival è previsto all’interno della Zona di Speciale Conservazione (ZSC) IT7218215 “Aberi Soprani – Monte Campo – Monte Castelbarone – Sorgenti del Verde”, parte della Rete Natura 2000 UE. Qui si trovano 4 habitat prioritari e 23 specie protette, alcune già in stato di conservazione critico. Le misure di tutela approvate dalla Regione (D.G.R. 772/2015 e D.M. 16/03/2017) vietano espressamente attività che possano causare disturbo ambientale, tra cui eventi turistici e musicali.
Le possibili conseguenze legali
Oltre alla V.Inc.A., mancherebbero anche l’autorizzazione paesaggistica e il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (D.M. 459/2022). In caso di violazioni, gli organizzatori potrebbero rischiare accuse di:
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Deterioramento di habitat protetto (art. 733-bis c.p.)
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Delitti colposi contro l’ambiente (artt. 727-bis e 452-quinquies c.p.)
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Abuso edilizio in area vincolata (D.lgs. 42/2004, art. 181)
Anche l’Amministrazione comunale, se autorizzasse l’evento illegalmente, potrebbe essere accusata di favoreggiamento (art. 379 c.p.).
La posizione del Coordinamento
«Continueremo a vigilare e, se necessario, agiremo legalmente» ha dichiarato un portavoce del C.I. T.A.N.G.E. «Non si può sacrificare la biodiversità per un evento che ignora le regole».
Cosa succederà ora?
La Regione Molise e il Comune di Capracotta dovranno decidere se bloccare il festival o avviare d’urgenza la V.Inc.A. Intanto, gli ambientalisti minacciano ricorsi al TAR e denunce penali.
Restano dubbi anche sul pubblico: molti biglietti sono già stati venduti. Se il festival saltasse, chi risarcirà i fan?
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