Gaetano Amicarelli di Agnone è stato premiato con una targa ed una pergamena per aver raggiunto il traguardo di 60 donazioni di sangue. E’ successo l’altra sera nel corso della cena sociale della Fidas di Agnone in un noto ristorante della zona dove oltre 170 fra soci e simpatizzanti hanno applaudito tutti i premiati da parte della presidentessa del sodalizio Ivana Masciotra. Un calo del 40% di donazioni rispetto allo scorso anno dovuto alla nuova normativa nazionale contro una iscrizione di quindici nuovi giovani al sodalizio.

Dati preoccupanti se si pensa che mentre fino a qualche mese fa si potevano effettuare i salassi nell’ospedale alto molisano dove è ubicata la Fidas, “ora il medico addetto ai prelievi – hanno sottolineato i responsabili Fidas nel corso della serata – giunge ad Agnone quasi una volta al mese mettendo in crisi un sistema di donazioni che funzionava benissimo grazie anche alla disponibilità di ex medici e operatori del settore come i dottori De Vita e Mastronardi con il tecnico Felice Di Cesare che garantivano i prelievi oltre tre volte alla settimana“.

Ancora una lacerazione nel mondo sanitario del Molise altissimo come la raccolta sangue di donatori iscritti anche da Pietrabbondante, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio ed altri paesi dell’hinterland di Agnone presenti alla conviviale di sabato scorso. Una serata trascorsa poi fra balli e divertimento con un omaggio floreale a tutte le signore presenti. Fino a tarda notte si è stati insieme con la speranza che il trend della Fidas possa riprendere a crescere come in passato.

Vittorio Labanca