Contatto stretto e isolamento fiduciario, cosa fare e come comportarsi
La Dott.ssa Valeria Zurlo ci spiega il significato del contatto stretto e dell'isolamento fiduciario nel secondo video prodotto per l'Assessorato alle Politiche Sociali e Assistenziali del Comune di Castel di Sangro
Oggi parleremo di un altro tema molto importante, che cosa significa contatto stretto con un soggetto positivo e cosa fare.
Facciamo un distinguo, i contatti non sono tutti uguali. Per contatto stretto si intende un contatto a distanza inferiore di 1,5 metri per almeno 15 minuti. Gli esempi classici del contatto stretto sono un viaggio in auto e una cena all’interno di un locale chiuso.
Non è un contatto stretto invece parlare al parco, quindi in luogo aperto, anche per più di 15 minuti a distanza inferiore di 1,5 metri. Questo non viene considerato propriamente come contatto stretto perché cambia l’ambiente di esposizione. Quindi cosa fare e come comportarsi in questi casi?
Se riceviamo la notizia di essere entrati a contatto con una persona positiva, innanzitutto dobbiamo quantificare quanto tempo è passato da quando siamo entrati in contatto con la stessa. E’ importante capire se si ha avuto il contatto nei primi 14 giorni precedenti la notizia, perché questo è il tempo della quarantena cioè il tempo di incubazione del virus e quindi dell’insorgenza dei sintomi.
Vediamo cosa prevede la normativa: il cittadino deve porsi in isolamento fiduciario, che è un isolamento previsto dal dipartimento di igiene e prevenzione, se riferisce di avere avuto un contatto stretto, ad esempio un paio di giorni fa, con un cittadino positivo. La persona è tenuta a stare a casa in isolamento fiduciario per un tempo di 10 giorni, trascorsi questi 10 giorni potrà fare il tampone, ne prima ne dopo.
La necessità di far passare questi 10 giorni di isolamento fiduciario è per dare la possibilità al virus di replicarsi e quindi di mostrare i sintomi della malattia, e di conseguenza dare la possibilità al tampone di essere efficace nell’individuazione del Covid.
Trascorsi i 10 giorni dal contatto con il virus si può fare il tampone, oppure si può stare a casa fino a 14 giorni e se non si hanno sintomi da Covid. Trascorso questo periodo si può uscire senza neanche avere l’obbligo di effettuare il tampone, perché si presume che non avendo sintomi il soggetto sia negativo, o perché la carica virale è stata talmente bassa da non poter essere contagioso.
Queste regole bisogna inquadrarle anche nel contesto familiare. Ad esempio se mio fratello ha avuto un contatto stretto con una persona positiva, cosa fare in famiglia? La famiglia non è tenuta all’isolamento fiduciario perchè è la persona singola a porsi nella condizione di isolamento, la famiglia dovrà adottare solo delle buone norme di isolamento volontario e di distanziamento in casa.
Schema del contatto stretto e sul comportamento. Per porre le domande alla Dott.ssa Zurlo potrete inviare una mail assessoratosociale@comune.casteldisangro.aq.it.
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